Palazzolo Acreide, 5 maggio 2020 – Si chiama Grani Iblei il progetto avviato negli ultimi mesi da un gruppo di aziende agricole, molitori, pastifici, panificatori, ristoratori, istituti di ricerca ed altri portatori di interessi che ha come obiettivo la costituzione di una filiera cerealicola locale.
Nello specifico il fine ultimo dell’iniziativa è la produzione di prodotti derivati ad elevato valore nutrizionale, tradizionale e commerciale che siano soprattutto espressione dell’identità culturale del territorio dell’area Iblea. La prima fase del progetto ha già determinato la semina di alcuni ettari di varietà locali di grano duro siciliano, utilizzando quando possibile sementi certificate; inoltre alcuni agricoltori hanno presentato formale istanza al Ministero delle Politiche Agricole per essere riconosciuti come mantenitori in purezza di alcune varietà di grano da conservazione e potere così accedere alle certificazioni nella commercializzazione delle sementi.
Proprio in questi giorni il gruppo di lavoro ha avviato la definizione di un vero e proprio accordo di filiera che coinvolga i singoli attori, ciascuno secondo la propria competenza ed il proprio interesse, anche attraverso la sottoscrizione di specifici impegni e dunque pervenire nel più breve tempo possibile alla costituzione di un consorzio o rete di impresa.Il progetto si inquadra nell’ambito del “sistema di governance per lo sviluppo integrato e sostenibile” previsto dall’Agenzia di Sviluppo degli Iblei che – attraverso il suo presidente, Paolo Amenta – ha assicurato il patrocinio all’iniziativa.
Il gruppo operativo, sostenuto dal Consorzio di ricerca sul grano duro, Gian Pietro Ballatore, e coordinato dall’associazione Ophrys Akrai, porta avanti un progetto solido, sostenibile e soprattutto “spendibile” nell’ottica di un mercato sempre più attento ai temi della sicurezza alimentare, dell’identità culturale delle produzioni e della tracciabilità. Tra i partner anche la Scuola d’arte culinaria Nosco di Ragusa, Slow Food e i comuni di Palazzolo Acreide e Modica.
Grani Iblei è un progetto che oggi più che mai – alla luce degli ultimi avvenimenti determinati dalla pandemia di Covid-19 – ha la pretesa di rispondere alla sempre più pressante esigenza da parte del consumatore di attingere ai mercati locali. Si tratta di un accordo di filiera che assicurerà la qualità, la tracciabilità ed il consumo a km0 di generi di prima necessita tradizionali come il pane, la pasta ed i prodotti da forno in genere, lavorati con farine storiche siciliane derivate da Russello Ibleo, Perciasacchi e Timilia Scorsonera.