Expo 2015: quali opportunità per le imprese e il territorio siciliano. Questo il tema di un incontro che si è tenuto ad Avola ieri, nella sede dell’Istituto di istruzione superiore “E.Maiorana”, e che ha visto la partecipazione del mondo scolastico, delle istituzioni e degli operatori del settore.
Presenti infatti oltre ad alcuni esponenti siracusani della deputazione regionale all’Ars, anche i sindaci di Avola e Noto, oltre all’assessore regionale all’Agricoltura, Nino Caleca. Il momento di confronto è stata organizzato dalla Soat Siracusa nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2007—2013.
“Un incontro che è servito a capire quali gli obiettivi che a livello regionale vogliamo raggiungere in vista della kermesse meneghina –spiega il dirigente della Soat Siracusa Giuseppe Taglia- perché attraverso anche un evento come quello di Milano, possiamo valorizzare nel migliore dei modi i nostri prodotti e il territorio. Expo sarà una grande opportunità per il nostro contesto, perché servirà a dare nuovo impulso alle imprese che avranno delle ricadute non solo immediate, ma anche successive. Sarà un punto di aggregazione per tutti, e mi auguro che servirà anche a cambiare mentalità fra gli operatori del settore all’insegna di tre concetti fondamentali quali innovazione, competitività e sostenibilità”.
Ma quale sarà il ruolo della nostra Regione nell’ambito della manifestazione milanese? Dettagliata e molto interessante la relazione di Dario Cartabellotta, ex assessore al ramo e adesso responsabile Expo Cluster Biomediterraneo.
“Expo per la prima volta sarà dedicata al cibo – commenta il dirigente regionale – e noi abbiamo la possibilità di valorizzare al meglio il nostro territorio ricco di eccellenze. Siamo un’isola al centro di un mare unicum come il Mediterraneo che, come scriveva Braudel, è mille cose insieme. L’ agricoltura è nata a queste latitudini e la nostra terra è stata un crocevia di civiltà e culture. Expo è una grande vetrina per la Sicilia con numeri da record.
La nostra collocazione all’interno di Expo sarà fra le più importanti – aggiunge Cartabellotta – 146 paesi hanno già aderito all’evento, sono stati venduti già 8 milioni di biglietti, almeno 20 milioni di visitatori. Saranno 400 le aziende siciliane e 110 i comuni che vi prenderanno parte. Avremo a disposizione 26 settimane, 184 giorni, 2392 ore per mettere in mostra le nostre eccellenze”.