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Modica, Antica Dolceria Bonajuto

Era il 1880 quando Francesco Bonajuto, seguendo le orme del padre, apriva la sua piccola bottega dolciaria immersa nel meraviglioso barocco di Modica; da quella bottega cominciarono ad uscire squisitezze d’origine araba e spagnola frutto di una tradizione secolare.

Egli continuò per anni con passione e meticolosità quella sua attività nella speranza di non far scomparire per sempre quell’arte che lo aveva cresciuto e di cui era divenuto uno straordinario interprete.
Oggi sarebbe sicuramente soddisfatto sapendo che la Dolceria Bonajuto è ancora lì dove lui l’aveva fondata in corso Umberto, nella via dello struscio di Modica, ed ancora oggi rappresenta un’importante punto di riferimento per quella tradizione a cui egli era tanto legato.
“La nostra azienda inserita nel registro delle imprese storiche italiane ė la più antica fabbrica di cioccolato in Sicilia- commenta uno dei titolari Pierpaolo Ruta- infatti uno dei documenti più antichi che sono stati ritrovati ė del 1827, numerose sono state nel corso degli anni le trasformazioni e le evoluzioni riguardanti sempre e comunque l’universo del dolce siciliano. La storia del nostro cioccolato, si snoda lungo un unico filo conduttore che procedendo storicamente a ritroso, unisce la Sicilia ed in particolare la Contea di Modica alla Spagna e trova infine le sue radici nella meravigliosa civiltà cerimoniale meso-americana, quella degli Aztechi, gli antichi abitanti del Messico”.
Alla scoperta del “Nuovo Mondo” gli spagnoli ebbero modo di conoscere una straordinaria varietà di generi alimentari, tra questi la “Xocoàtl”, prodotto che gli abitanti del luogo ricavavano dai semi di cacao e di cui essi avevano gran riguardo perché alimento in grado di dare forza e vigore ma che era anche indice di ricchezza e benessere. Gli Aztechi ottenevano questo preparato macinando i semi di cacao su di uno strumento chiamato “metate” una pietra ricurva poggiata su due basamenti trasversali, usando uno speciale mattarello anch’esso in pietra.
Ed è proprio verso nuovi mercati che l’importante azienda modicana guarda al futuro.
“Attualmente una piccola rete vendite si occupa di proporre  e commercializzare i nostri prodotti su tutto il territorio nazionale-continua Ruta – e  negli ultimi due anni abbiamo rafforzato le politiche di esportazione , attualmente il nostro prodotto è attualmente presente in USA, Giappone, Australia, Inghilterra, Germania e Malta e stiamo continuando a lavorare su nuovi mercati”.
Naturalmente il mercato evidenzia problematiche legate alla  tracciabilità.
“Abbiamo da sempre dato una importanza fondamentale alla comunicazione. Il nostro prodotto che comprende sia gli aspetti storici, sia quelli qualitativi, e ciò ci ha aiutato molto a differenziarci da tutto il resto. Chi consuma i nostri prodotti sia in Italia, sia all’estero – continua Ruta – li conosce bene ed è in ogni caso in grado di ottenere attraverso la nostra assoluta disponibilità qualsiasi tipo di informazione ad essi inerenti.  Ancora oggi noi dell’Antica Dolceria Bonajuto produciamo il cioccolato con la stessa metodologia e combinando gli stessi ingredienti. La metodologia di produzione del nostro cioccolato è ancora oggi vicinissima a quella attuata dagli Aztechi alla scoperta del Nuovo Mondo. Oggi si parte da una massa di cacao (semi macinati) non privata del burro di cacao in essa contenuta, la massa viene riscaldata per renderla fluida e ad una precisa temperatura viene mischiata a zucchero semolato e spezie (cannella o vaniglia). Il composto così ottenuto viene mantenuto ad una temperatura che non fa sciogliere i cristalli di zucchero, che rimangono infatti integri all’interno della tavoletta, amalgamato il tutto per mezzo di una raffinatrice (odierna riproposizione del metate), si passa così alla fase finale che consiste nel distendere il composto su degli stampi che verranno poi battuti per far sì che il cioccolato assuma la forma desiderata. La particolare lavorazione a freddo di questo cioccolato, esclude la fase del concaggio riuscendo, a detta di molti, a mantenere aromi che sarebbero altrimenti destinati a scomparire”.
La forza di questo particolare prodotto è proprio nella semplicità della lavorazione e nessuna aggiunta in burro o di altre sostanze estranee (grassi vegetali, derivati del latte, lecitina) viene effettuata.
Il cioccolato Bonajuto é unicamente composto da massa di cacao, zucchero e spezie, ultimo legame quest’ultimo con quei popoli lontani la cui storia in un certo senso ci appartiene e le cui credenze sui poteri benefici del cioccolato si sono tramandate nel tempo (si ritengono benefici gli effluvi del nostro cioccolato in caso di bronchiti o problemi respiratori in genere.

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